Comunicato stampa di solidarietà ai profughi somali eritrei ed etiopi
25-05-2011
Confederazione Cobas
La Confederazione Cobas esprime piena solidarietà e offre sostegno materiale e legale ai fratelli e alle sorelle dell’assemblea dei Rifugiati Politici somali eritrei e etiopi.
Ieri mattina abbiamo assistito sgomenti allo sgombero della tendopoli allestita in P.zza Bambini di Beslan per sensibilizzare la città sulla situazione al limite della civiltà vissuta da un centinaio di richiedenti asilo in fuga dalla guerra e della fame. Sgombero ordinato direttamente dal sindaco Renzi ed eseguito con zelo violento dai corpi scelti della P.M. trasformata in un specie di polizia privata del sindaco.
I profughi hanno deciso coraggiosamente di riallestire il presidio informativo subito dopo lo sgombero ripristinando le strutture distrutte o sottratte dalla brillante operazione renziana.
Nonostante fosse in corso una trattativa con alcuni assessori della regione Toscana determinati ad avviare un percorso risolutivo a cui le istituzione territoriali sarebbero obbligate dalle norme internazionali per i migranti in possesso dello status di profughi e rifugiati, il Sindaco Renzi ha predisposto un nuovo allontanamento dalla piazza. Scavalcando tutto e tutti ha imposto un nuovo sgombero immediato. Stamattina si è riproposta la triste scena del giorno precedente. Alle otto la celere era appostata in piazza Indipendenza pronta ad intervenire e la digos intanto invadeva la piazza intimando lo sgombero istantaneo della tendopoli, rendendo evidente quali sono i metodi di questo illuminato sindaco e di che pasta sia la filosofia con la quale affronta i numerosi problemi sociali gravi che rischiano di sfociare in situazioni davvero esplosive.
È ormai chiaro a chiunque che per il peggior sindaco che abbia mai governato Firenze le emergenze sociali sono solo un problema di ordine pubblico o di “decoro” da risolvere manu militari.
I profughi, in questo momento si sono spostati nei giardini della Fortezza in attesa di spostarsi presso i locali del Csa next Emerson che li ospiterà per la notte per poi decidere il da farsi .
Ci sembra di ravvisare in tutta questa vicenda una morale semplicissima: non c’è spazio in questa città per chi scappa dalla guerra, e un’ombra ben peggiore di una ventina di tende davanti alla Fortezza, viene gettata sull’immagine di questa città e sul suo detestabile sindaco “so tutto io” che a dispetto della sua immagine di brillante rottamatore delle vecchie nomenclature si guadagna una reputazione pari solo a quella dei peggiori esponenti della Lega.
Proponiamo per il sindaco Renzi una destinazione a lui consona: lo sfasciacarrozze.