Comunicato sgombero tendopoli dei rifugiati

Oggi, alle 17.30 al laghetto dei cigni dei giardini della fortezza, assemblea pubblica per aggiornarsi e riorganizzarsi

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Dopo il quarto giorno di occupazione di piazza bambini di Beslan, gli occupanti, un gruppo di rifugiati e richiedenti asilo africani, rimangono ancora invisibili alla città di Firenze.

Il Comune, non solo non si è fatto vivo, ma ha mostrato il volto duro della repressione. La Polizia Municipale ieri ha fatto irruzione nella tendopoli in cui migranti e italiani stavano dormendo: hanno cominciato a trascinare la gente fuori dalle tende, sfasciando e strappando i teli e le strutture dei ripari provvisori, arrivando a spintonare ed a prendere a calci gli occupanti. Il risultato dell’operazione, cosi’ come lo dipinge la stampa, è stato il referto di quattro vigili emesso dall’ospedale dopo molte ore.
In ogni caso la ferma e decisa determinazione dei migranti e degli italiani presenti, ha permesso di resistere allo sgombero. La responsabilità di tutta questa operazione non può che essere attribuita al sindaco Renzi, sempre più chiaramente destrorso nelle idee e nei mezzi usati. Il sindaco rimanda i problemi cercando di nasconderli dalla vista di tutti con la repressione. Il decoro di cui si riempe la bocca, non è nient’altro che un tappeto sotto il quale nascondere le emergenze a cui non sa e non vuole rispondere. È un Renzi sempre più scollato dalla realtà, che di fronte a situazioni drammatiche e pesanti sa parlare solo di decoro e senso estetico come un gretto e becero bottegaio.

Il presidio permanente è stato velocemente e coraggiosamente ricostruito. Ieri sera dopo una trattativa in Regione dove alcuni assessori avevano promesso di impegnarsi per risolvere la situazione, Renzi ha scavalcato tutti imponendo di nuovo uno sgombero immediato.
Stamattina alle otto la celere era appostata in piazza indipendenza pronta ad intervenire e la digos intanto invadeva la piazza intimando lo sgombero istantaneo della tendopoli, rendendo evidente quali sono i metodi di questo illuminato sindaco e come non abbia intenzione di occuparsi di problemi sociali gravi che rischiano di sfociare in situazioni davvero esplosive.
L’ordine di Renzi è stato “sgomberare anche con la violenza” e la polizia ha eseguito perfettamente gli ordini. Per non mettere ulteriormente a rischio le famiglie di migranti, le donne e i bambini siamo stati costretti dopo quattro estenuanti giorni a smontare il presidio.
Adesso i profughi hanno trovato rifugio nel giardino della fortezza in attesa di un posto che li accolga.

Assemblea dei Rifugiati politici somali eritrei e etiopi, Movimento Lotta per la casa, NextEmerson, Brigate di Solidarietà attiva Toscana

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