Pochi minuti fa l’occupazione iniziata questa mattina è stata NUOVAMENTE sgomberata.
Dopo ore di trattativa con la questura e il comune di firenze, la risposta al bisogno abitativo di quasi 100 tra uomini donne e bambini, tutti in possesso di permesso di soggiorno umanitario o protezione sussidiaria, è stata NUOVAMENTE ignorata dal Comune di Firenze.
Stanchi, esausti, dopo giorni di tendopoli, dopo aver subito angherie e percosse dalla polizia municipale, dopo essersi visti sottrarre pochi beni personali o alimentari in loro possesso, dopo essere stati sgomberati dalla piazza Bambini e Bambine di Beslam perchè, come ha detto Renzi, sindaco di Firenze: “se ho non ho dato il permesso ai negozianti di firenze di mettere i banchini, perchè sciuperebbero l’immagine della nostra città vetrina, figuriamoci se ci faccio stare i richiedenti asilo con le tende!” i fratelli e le sorelle somali, eritrei, etiopi e liberiani si sono visti negare per l’ennesima volta il loro diritto all’abitare e all’accoglienza. Questa città svende i diritti umani in cambio del proprio schifoso decoro.
Il comune di firenze non solo nega a queste persone ciò che è nei loro diritti, ma continua inspiegabilmente a negare anche la possibilità al movimento di lotta per la casa, che da anni si è fatto garante del bisogno abitativo in questa città dei più bisognosie non ascoltati, sostituendosi alle istituzioni che se ne fregano, di cercare uno spazio che i nostri fratelli e sorelli profughi possano finalmente chiamare casa.
Il presidio si mantiene davanti allo stabile occupato questa mattina.
A TUTT* I COMPAGBNI E LE COMPAGNE CHIEDIAMO DI RAGGIUNGERCI NUMEROSI, PER SOSTENERE INSIEME IL NO DELLA FIRENZE CHE NON SVENDE
Non possiamo più accettare questa assurda e intollerabile indifferenza.
L’unica sicurezza è diritti e libertà per tutti e tutte